Libero

“La verità è un principio con cui non si può scendere a compromessi.”

La verità ha molte facce, sostengono i filosofi, ma per un giornalista deve valere quella di Epicuro, dell’evidenza dei fenomeni.

Determinato

“Il coraggio di rivelare le complessità che si nascondono dietro a una guerra. “

Il giornalista non è un soldato, ma misurarsi professionalmente con le ambiguità dei conflitti richiede fermezza e perseveranza.

Rispettoso

“Ho sempre cercato di combattere i pregiudizi e di privilegiare il lato umano degli eventi affrontati.”

Spero di aver sempre trattato con professionalità anche le numerose situazioni che mi hanno coinvolto emotivamente, soprattutto quelle che riguardavano i bambini.

Coraggioso

“La forza d’animo contro il pericolo e contro le difficoltà e il dolore.”

Solamente chi sa riconoscere il valore della paura sa come evitare l’incoscienza e le sue pericolose conseguenze

Libero

“La verità è un principio con cui non si può scendere a compromessi.”

La verità ha molte facce, sostengono i filosofi, ma per un giornalista deve valere quella di Epicuro, dell’evidenza dei fenomeni.

Determinato

“Il coraggio di rivelare le complessità che si nascondono dietro a una guerra.”

 

Il giornalista non è un soldato, ma misurarsi professionalmente con le ambiguità dei conflitti richiede fermezza e perseveranza.

Rispettoso

“Ho sempre cercato di combattere i pregiudizi e di privilegiare il lato umano degli eventi affrontati.”

 

Spero di aver sempre trattato con professionalità anche le numerose situazioni che mi hanno coinvolto emotivamente, soprattutto quelle che riguardavano i bambini.

Coraggioso

“La forza d’animo contro il pericolo e contro le difficoltà e il dolore.”

Solamente chi sa riconoscere il valore della paura sa come evitare l’incoscienza e le sue pericolose conseguenze.

Appunti di viaggio di un giornalista in prima linea

Sono Massimo de Angelis, giornalista professionista, scrittore e videomaker all’occorrenza. Del giornalismo ho percorso tutto (o quasi) il cammino: la gavetta in un’agenzia di stampa; lunghissimi anni presso Il Tempo, sotto la direzione di Gianni Letta e Barbiellini Amidei; vent’anni in RAI, come defense correspondent del TG1 e inviato speciale in Italia e all’estero, tra guerre, mafie, stragi e battaglie umanitarie. Ho fatto parte dell’UGAI, l’associazione professionale dei giornalisti aerospaziali. Nel corso degli ultimi anni mi sono occupato anche di reportage sui progetti di organizzazioni onlus quali Amnesty International, Save the Children, Unicef, AISM, COOPI, WeWorld. Talvolta, ho soddisfatto il diletto con servizi di archeologia marina, Coppa America di vela, record subacquei del mio grande amico Enzo Maiorca… cercando di mantenere a freno l’entusiasmo.

Verità al Massimo

Ho passato tutta la mia vita a raccontare da vicino molti degli eventi che hanno cambiato gli assetti del mondo in cui attualmente viviamo. Una cronaca sincera e senza filtri dei ricordi di quei giorni per capire meglio gli eventi di oggi.

L’uomo con il turbante

L’uomo con il turbante

Quando due giornalisti scompaiono in Afghanistan, la moglie di uno di essi riesuma da una scrivania una breve lista di nomi redatta dal marito a futura memoria. Alle indagini ufficiali si unisce un collega degli scomparsi, il quale scoprirà che il loro autista locale...

leggi tutto
Maiorca: l’idolo del Presidente

Maiorca: l’idolo del Presidente

La mia telecronaca della annuale Festa della Marina alla presenza del Capo dello Stato si era appena conclusa. Nel corso della cerimonia, il rituale di un riconoscimento a una personalità distintasi nella difesa di valori legati al mare e ai suoi protagonisti si era...

leggi tutto
Il ritorno dei Talebani

Il ritorno dei Talebani

Sintesi dello Speciale TG1 “Il ritorno dei Talebani” del 3 dicembre 2006 (nota dell’autore: stentai non poco all’epoca a far accettare questo titolo. La preveggenza però non sempre è una magia) Sono trascorsi 5 anni dalla riconquista di Kabul. Era il 13 Novembre del...

leggi tutto
Con gli Hezbollah

Con gli Hezbollah

L’incendio che dalla Palestina è divampato sull’intera regione mediorentale ha coinvolto com'è noto un protagonista forse sottovalutato: l’Hezbollah libanese. Il Partito di Dio, sciita, si è prontamente schierato dalla parte di Hamas dopo la reazione di Israele alla...

leggi tutto

Dall’esperienza alla penna

Quando avvenimenti storici diventano racconti e reportage.

La guerra nascosta.

L’Afghanistan nel racconto dei militari italiani

Massimo de Angelis; Giampaolo Cadalanu, Laterza, 2023

Presentata come una missione di pace, la missione italiana in Afghanistan era invece una guerra nella quale sono morti 53 militari italiani e 723 sono rimasti feriti. Per la prima volta i  militari presenti svelano vent’anni di bugie e d’ipocrisie su bombardamenti, trappole esplosive e agguati mortali. Mentre a Herat i soldati s’impegnavano nella solidarietà, a Farah gli incursori della Task Force 45 uccidevano e venivano uccisi in duri combattimenti contro talebani e altri insorti. Da Roma, regole e limitazioni ne intralciavano i compiti. Il libro documenta inoltre le motivazioni energetiche e strategiche degli Stati Uniti che alimentano più di un dubbio sul vero motivo dell’intervento.

CONFERENZE E ARTICOLI

L’uomo con il turbante

Massimo de Angelis, romanzo, Rubbettino, 2020
Quando due giornalisti scompaiono in Afghanistan, la moglie di uno di essi riesuma da una scrivania una breve lista di nomi redatta dal marito a futura memoria. Alle indagini ufficiali si unisce un collega degli scomparsi, il quale scoprirà che il loro autista locale è stato assassinato: da talebani o da terroristi islamici? Fra amori, scontri di personalità, interventi dei servizi segreti e di misteriose donne in burqa, combattimenti e colpi di scena, la vicenda si colora di sfumature esistenziali sullo sfondo di religioni e di guerre, asimmetriche e non.

CONFERENZE E ARTICOLI

La guerra nascosta.

L’Afghanistan nel racconto dei militari italiani

Massimo de Angelis; Giampaolo Cadalanu, Laterza, 2023
Presentata come una missione di pace, la missione italiana in Afghanistan era invece una guerra nella quale sono morti 53 militari italiani e 723 sono rimasti feriti. Per la prima volta i  militari presenti svelano vent’anni di bugie e d’ipocrisie su bombardamenti, trappole esplosive e agguati mortali. Mentre a Herat i soldati s’impegnavano nella solidarietà, a Farah gli incursori della Task Force 45 uccidevano e venivano uccisi in duri combattimenti contro talebani e altri insorti. Da Roma, regole e limitazioni ne intralciavano i compiti. Il libro documenta inoltre le motivazioni energetiche e strategiche degli Stati Uniti che alimentano più di un dubbio sul vero motivo dell’intervento.

CONFERENZE E ARTICOLI

L’uomo con il turbante

Massimo de Angelis, romanzo, Rubbettino, 2020
Quando due giornalisti scompaiono in Afghanistan, la moglie di uno di essi riesuma da una scrivania una breve lista di nomi redatta dal marito a futura memoria. Alle indagini ufficiali si unisce un collega degli scomparsi, il quale scoprirà che il loro autista locale è stato assassinato: da talebani o da terroristi islamici? Fra amori, scontri di personalità, interventi dei servizi segreti e di misteriose donne in burqa, combattimenti e colpi di scena, la vicenda si colora di sfumature esistenziali sullo sfondo di religioni e di guerre, asimmetriche e non.

CONFERENZE E ARTICOLI